Torno Lago di Como
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Torno, incantevole borgo del Lago di Como

Torno è un piccolo borgo sul Lago di Como, lontano dai percorsi turistici più noti. A differenza di Bellagio e Tremezzo, si respira un’atmosfera rilassata e genuina. La piazza di Torno si affaccia sul porticciolo e ospita locali e negozietti. Il paese è piccolo e permette di godere appieno della bellezze che offre in un solo giorno.

Torno è per me una piccola oasi di pace. Ho imparato ad apprezzarne la gente e il chiacchericcio che un piccolo borgo comporta, la luce particolare che lo inonda la sera appena prima che il sole si nasconda dietro la montagna, il luccichio delle onde e il sapore del vento che a tratti lo fa sembrare un luogo di mare.

Le sensazoni che questo paese trasmette si possono capire solo una volta percorsi i gradini che portano alla riva. Scendete insieme a me le scalinate, vi porto a scoprire uno dei luoghi più belli e ancora poco noti del Lago di Como.

Torno sorge sulla riva occidentale del Lago di Como e rientra tra i borghi più pittoreschi del lago. Non è raro vedere il paese ritratto sulle cartoline seppure spesso non venga incluso nei giri turistici più noti.

Il panorama e la posizione privilegiata sul lago hanno fatto sì che il borgo di Torno fosse da sempre una meta turistica ambita. Nel suo comune si trovano alcune tra le ville più note del lago, come Villa Pliniana.

Ogni stagione è adatta per visitarlo: la primavera l’aria frizzante e i fiori incorniciano il luogo alla perfezione, l’estate regala qualche mese di frenesia e vivacità, l’autunno lo tinge di colori caldi e di nebbie soffuse infine l’inverno alterna giorni limpidi di vedute sul primo bacino a pomeriggi malinconici di raggi obliqui e brume grigie.

E se tutto questo non è abbastanza, basta incamminarsi verso le frazioni montane alla scoperta dei massi delle streghe

UN PO’ DI STORIA

Nel Medioevo Torno, così come i paesi vicini, diventa famoso per la tessitura. I tessuti prodotti qui venivano esportati in tutta Italia e anche oltre confine.

Tuttavia il ruolo di prestigio ha portato Torno ad una storia ricca di guerre locali. Infatti la ricchezza del paese attirò l’attenzione della città di Como. Nel ‘500 il paese subì numerosi attacchi da parte dell’attuale capoluogo.

A seguito del declino, gli abitanti di Torno lasciarono le coste del lago per dirigersi in altre parti d’Italia o all’estero. Soltanto alla fine del ‘600 Torno tornò a popolarsi, senza tuttavia ritornare agli splendori di un tempo.

COSA VEDERE A TORNO

Il centro storico di Torno è di per sè un’attrazione. Le vie che dalla provinciale scendono verso il lago con scalinate e scorci pittoreschi rendono Torno un paese romantico e affascinante.

Il paese gode di una posizione invidiabile e di una vista panoramica sul primo bacino del lago. Il porticciolo di Torno è particolarmente animato, grazie ai numerosi bar e ai battelli che lo collegano a Como e agli altri borghi.

UNA CHIESA FRONTE LAGO

La prima immagine che viene in mente pensando a Torno è la Chiesa di Santa Tecla affacciata sul porto vecchio. La chiesa è di origine romanica ma negli anni ha subito diverse modifiche. Infatti la facciata presenta un rosone gotico e una nicchia con la statua della santa. 

L’interno è decoarto da  affreschi di Bartolomeo De Benzi e Andrea de Passeris, esponenti della pittura lariana originari di Torno. Alcuni dei loro dipinti sono esposti alla Pinacoteca di Brera di Milano.

IL CHIODO DELLA CROCE DI CRISTO

La Chiesa di San Giovanni Battista Del Chiodo sorge nella parte più antica dell’abitato. Secondo una leggenda nella Chiesa di San Giovanni Battista si conserva uno dei chiodi della Croce di Gesù.

La reliquia venne lasciata al paese da un arcivescovo tedesco di ritorno dalle Crociate come pegno per il rientro a casa. Infatti dopo numerosi tentativi falliti a causa del maltempo, potè lasciare il porto lasciando il chiodo in dono.

Il chiodo viene estratto dal suo scrigno una volta all’anno, grazie a sette chiavi una conservata dal parroco e le altre da altrettante famiglie del paese che da secoli si tramandano questa tradizione.

La chiesa e il campanile sono in stile romanico. La facciata è stata parzialmente scolpita dalla Scuola dei Rodari, artisti noti per essere gli autori anche delle sculture presenti sulla facciata del Duomo di Como. I motivi presentano scene della vita di Giovani Battista.

TORNO E I MASSI DELLE STREGHE

Alle spalle di Torno si erge un promontorio che regala vedute fantastiche sul lago. Alcuni sentieri portano alla frazione di Montepiatto e il percorso permette di osservare alcuni fenomeni particolari.

Si tratta di massi erratici che hanno dato luogo a miti e leggende. Tra questi i Massi delle Streghe che erano usati come sepolcri e la Pietra Pendula, due rocce sovrapposte con uno straordinario equilibrio. Ma anche rocce da cui sgorga miracolosamente l’acqua, come si racconta da una fessura simile all’impronta di una mano, la mano di San Carlo Borromeo.

Una volta raggiunta la sommità del promontorio si può ancora percepire la vena montana di questi luoghi. Tra gli abitanti di Torno non è difficile trovare chi ricorda la trattoria e la sua bocciofila. Qui gli anziani si riunivano per interminabili partite e due chiacchere davanti a un bicchiere di vino.

Scopri di più: se Torno ti è piaciuto scopri le altre destinazioni sul Lago di Como e scarica la guida completa di Torno. La prima guida è in omaggio!

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